Gli Internazionali di Roma sono considerati, dopo il Roland Garros, il miglior torneo di tennis su terra battuta.
Quest’anno i giocatori coinvolti dopo l’approvazione del nuovo formato del tabellone saranno ben 96, che si daranno battaglia sulla terra battuta dal 10 al 21 Maggio, quando dalla polvere rossa uscirà un solo vincitore.
Chi sarà?

All’ombra del Monte Mario, sono tanti i campioni che si sono susseguiti su questi terreni, a partire da Adriano Panatta, che nel 1976 contro Vilas sugellò l’ultima vittoria di un tennista azzurro nel nostro paese, che poteva essere rimandata almeno di due anni se non fosse stato per Bjorn Borg, che nel 1978 vinse una finale di fuoco in un clima da stadio di calcio contro l’azzurro, che stava per chiudere il suo triennio d’oro nel tennis con un amaro argento.
Negli anni ’80/90 ci fu un dominio panamericano, dove Vilas, Clerc e Gomez si spartirono le vittorie con gli americani Arias, Courier e Sampras. In mezzo, il periodo d’oro del tennis austriaco con Muster e dei due svedesi Wilander e Norman

Non sono mancati ribaltoni e vittorie emozionanti: nel 2002 trionfò Andre Agassi, il campione fragile che poté così fregiarsi dell’unico titolo che mancava nel suo palmares, e nel 2007 Roger Federer dovette capitolare all’anno magico del nostro Filippo Volandri, che eliminò anche Gasquet e Berdych ma interruppe la sua folle corsa in semifinale contro Fernando Gonzales.
Il mattatore della rassegna è Rafael Nadal, che ha vinto il titolo per ben 8 volte in cui in ben 2 giocò due finali di 10 ore complessive, nel 2005 e nel 2006: la prima contro Guillermo Coria, che non si riprenderà più fisicamente da quello sforzo dopo aver anche perso lo stesso anno un Roland Garros in finale e inizierà il suo declino fisico, non prima di 5 ore e 14 minuti dove dovette arrendersi anche a Rafa; l’altra contro Roger Federer, sempre intorno alle 5 ore.

Evidentemente chiamarsi Carlo in questo momento storico è una hard skill per essere incoronati Re, visto che Novak Djokovic perderà la sua corona a favore di Carlos Alcaraz a livello di ranking, ma il resto del torneo del 2023 è tutto da scrivere. L’indiziato numero uno per la vittoria rimane appunto, anche in virtù del sorpasso al serbo, Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Madrid.
L’antagonista della new wave più accreditato è il nostro altoatesino Jannik Sinner, che ha avuto un sorteggio benevolo nel tabellone seppur all’orizzonte potrebbe incontrare proprio il detronizzato Nole Djokovic, che non vince due gare di fila da febbraio ma che porta con sé i galloni del fenomeno. Se il serbo dovesse soccombere, il pericolo verrebbe dalla Danimarca, nelle sembianze del coriaceo Holger Rune.

Sonego e Musetti fanno parte della figliata tennistica azzurra più florida degli ultimi decenni, e si ritrovano nel lato del tabellone con vista su Stefanos Tsitsipas, candidato a incontrare Alcaraz ai quarti.
Più sfortunato Fognini che al primo turno ha trovato nientemeno che Andy Murray, che ha però superato al termine di una prestazione gagliarda (6-4; 4-6; 6-4)

L’evento è pieno di stelle e promette di essere indimenticabile.
Non perderti l’occasione di vedere i maestri del tennis nella splendida cornice del Foro Italico, vieni da noi di Edilfar Rent e scegli la tipologia di vettura più adatta a te, usufruendo della nostra flotta elettrica con cui puoi muoverti liberamente nelle zone nevralgiche della Capitale.
Anche noi abbiamo le nostre stelle, vieni a scegliere la tua nella nostra sede di Roma.